Quel giorno in cui ho dimenticato di chiudere il portafoglio

Potete benissimo immaginare la gioia provata nel percepire lo stipendio, vedere il conto salire e per un attimo sentire nell’aria come una sorta di respiro che ti fa dire “Ah, ora va meglio“.

E allora ci dovrebbe essere anche una sorta di presenza divina che si impone sulle tue mani e ti dica “Fermati, razza di idiota!“.

Ebbene si, l’ho fatto di nuovo.

Ero a pranzo da Cento Montaditos, approfittando della giornata del Mercoledì, in cui puoi prendere qualsiasi tipo di panino ad 1 euro; quindi proprio al classico urlo di “Sono povera ma oggi posso“.

Ed eccolo li, nel bel mezzo del mio panino al pollo, rucola e brie con il miele, il suono del telefonino che mi annunciava la ricarica su Paypal.

Controllo e vedo che mi avevano addebitato i soldi per un articolo che avevo scritto qualche giorno a dietro.

Finito anche il panino alla crema di cioccolato e Oreo decido di andare da Tiger, giusto per prendere una tovaglia che veramente mi serviva per una cena tra amici che io e mia sorella avevamo deciso di organizzare a casa sua – casa per inciso da poco comprata e quindi in fase di allestimento –

Entro solo per quello, lo giuro! O comunque questo è quello che cerco di raccontarmi.

Dieci minuti dopo mi sono ritrovata in mano con una busta, tra le cui mille mila michiate ho da annoverare un porta-chiavi da appendere al muro a forma di bersaglio per le freccette: le chiavi si attaccano lanciandole contro.

POTEVO NON COMPRARLO?!

Il problema è sorto nel momento in cui mi sono resa conto di essermi completamente dimenticata della tovaglia.

Ma non mi importava, io avevo uno spirito indomito dentro di me e una sicurezza estrema nelle mie capacità di ricerca rapida e soprattutto precisa.

Compro solo la tovaglia, lo giuro!

Sono finita da Calzedonia e ho comprato due paia di calze, di cui una con i cuori disegnati sopra; e nonostante io sappia che grazie alle mie cosce da cotechino, quei disegnini così delicati appariranno più come dei cuori con una Cardiomiopatia Dilatativa, le ho comprate lo stesso!

Non mi servivano ma infondo perché non togliersi uno sfizio?

I soldi ce li ho, comprerò la tovaglia; ho solo una mezz’oretta e poi dovrò andare via!

Quindi si, ottimizziamo i tempi e andiamo mirate, nessuna tappa intermedia!

Dentro la macchina ora ho una minigonna in super-offerta da Tezenis – uno sconto del 70%, che ve lo dico a fare -, un phon agli ioni che veramente proprio non so perché l’ho comprato, un poggia pentola a forma di faccia da gatto e un porta pane con i fenicotteri.

Però alla fine la tovaglia l’ho presa, anche se al volo e praticamente scelta solo perché la più carina e meno costosa che ho trovato, ma non c’entra nulla col servizio di piatti che useremo o con l’arredamento in generale.

Morale della favola, tutto il mio duro lavoro sono riuscita a bruciarlo nell’arco di una pausa pranzo.

E quindi mi chiedo, sono solo io che non riesco a frenare il mio shopping compulsivo oppure i centri commerciali sono diventati pericolosi quanto le scie chimiche?

6 commenti Aggiungi il tuo

  1. wwayne ha detto:

    Le cosce da cotechino e i corpi formosi in generale sono considerati molto sexy da noi uomini, quindi non sentirti in difetto per questo! 🙂

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    1. Vale Relli ha detto:

      Ti ringrazio 🙂 Ma si sa che noi donne non ci accontentiamo mai del nostro aspetto!

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      1. wwayne ha detto:

        Me n’ero accorto! Grazie a te per la risposta! 🙂

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  2. illettorecurioso ha detto:

    Ti capisco! Anche io faccio fatica a controllarmi, ma di solito il problema è lo shopping online 😅

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    1. Vale Relli ha detto:

      Fortunatamente (o sfortunatamente?) non siamo sole 😂 Dovremmo aprire un circolo !!

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