Notti di Normale Follia

Vivere in una città diversa da quella di origine è una di quelle scelte che si decide di intraprendere inconsciamente ma che porta a risultati inaspettati. La mia di scelta è stata quella di vivere fuori casa ,anche se non ne avevo la piena necessità di farlo ma ho colto l’ occasione più per una…

Sentirsi Re Mida: da grandi poteri derivano grandi responsabilità

L’altro giorno, mentre ero in attesa che qualcuno mi venisse a riprendere all’ uscita dell’ospedale, sotto un maglione giallo e il cappotto verde vintage di mia nonna – maledicendomi per aver avuto la brillante idea di indossare le calze, rischiando l’assideramento visto il gelo siderale di Gennaio -, ho avuto una sorta di rivelazione mistica….

Che forma ha la felicità

Al culmine di un litigio che mi aveva portato ad essere single per l’ennesima volta, con l’acqua della doccia che calda e potente batteva sulla mia pelle arrossata, guardando le mattonelle di gres porcellanato del bagno di una delle tante case che ho cambiato, quando ormai ero completamente spossata dopo le mille lacrime versate, mi…

Quando ho scoperto di vivere nel giorno più triste dell’anno: Blue Monday

Ho appena appreso da una blogger, nello specifico Laura Berardi ,che oggi è il Blue Monday. Per chi non lo sapesse: Blue Monday (lunedì triste) è il nome assegnato a un particolare giorno del mese di gennaio, solitamente il terzo lunedì del mese, ritenuto essere il giorno dell’anno più deprimente per le nazioni dell’emisfero boreale. (cit.Wikipedia) Ora, oltre…

La tua opinione non è gradita: grazie!

Mi chiedo se la maleducazione sia una sorta di atto di ribellione o un modo di essere di una persona, un tratto della personalità: si può essere intelligenti, simpatici e maleducati. Mi sembra un controsenso eppure credo di avere una sorta di radar nell’incontrare gente di questo tipo. Intendiamoci, non è che io sia circondata…

Il giorno in cui conobbi l’amore

Quando vi siete resi conto di esservi innamorati? E soprattutto, lo avete mai fatto davvero? Io personalmente me ne accorsi in un arco di tempo non ben precisato, quando ancora non era sorto il sole ma non si poteva più definire notte. Pioveva. Avevamo preso una pizza d’asporto io, Alex e la sua ragazza. A…

Quel giorno in cui ho dimenticato di chiudere il portafoglio

Potete benissimo immaginare la gioia provata nel percepire lo stipendio, vedere il conto salire e per un attimo sentire nell’aria come una sorta di respiro che ti fa dire “Ah, ora va meglio“. E allora ci dovrebbe essere anche una sorta di presenza divina che si impone sulle tue mani e ti dica “Fermati, razza…

Giorni di normale felicità

Tra un Uramaki e una Zuppa di Miso ieri sera io, mia sorella e il mio migliore amico Alex, abbiamo come sempre fatto le comari di quartiere. Abbiamo parlato degli amici che ti deludono e di quel tale di qualche hanno prima che mi veniva dietro e che avevamo ribattezzato come l’inquietante, per il suo…

Come Carry e Bridget

Immaginatevi una stanza, un letto, una scrivania ed una finestra. Ecco, ultimamente questa è la mia vista giornaliera. Rinchiusa in una camera da giorni interi, interrotti solamente da sali e scendi per le scale per andare in cucina, in salone a vedere la tv e in giardino per giocare un po’ con i cani e…