Barbie o Teletubbies?

E’ sabato mattina e sono sdraiata nel letto con l’incapacità di muovere anche un singolo muscolo da quanto mi fanno male; ieri infatti sono riuscita ad andare in palestra e posso garantirvi che da parte mia è una grande prova di costanza.

Ho anche pagato l’abbonamento!

Sicuramente l’anno prossimo nevicherà anche ad Agosto – e alla faccia di quelli che dicevano che Gigi D’Alessio doveva essersi fumato qualcosa di pesante prima di scrivere quella canzone –

Ho fatto l’allenamento Funzionale, una cosa tipo CrossFit ma a detta loro molto più leggero: sono stata veramente a tanto così dal collasso! Ad un certo punto mi sono dovuta perfino sdraiare, con la palla d’allenamento sotto i piedi per non svenire.

Se ve lo stesse chiedendo: si è stato un momento particolarmente imbarazzante!

E vorrei dire alla signora sessant’enne che mi guardava con sorriso soddisfatto e sguardo di compassione, che deve solo aspettare qualche mese e poi sarà dietro di me a pulire la mia polvere!

Sono prorpio una Bad Girl!

Lo ribadisco è stato enormemente imbarazzante ma sento comunque un’esaltazione in corpo che mi dice “Impegnati, vedi che poi riuscirai a diventare come quelle pompate fighe nei loro stretti leggings e i loro toppini iperstriminziti”

Volete sapere il mio stile pazzesco? So che è una notizia di importanza internazionale e che non vedete l’ora di apprenderla.

Leggins largo che solitamente usavo in casa per fare le pulizie e maglietta grigia con scritta verde fluorescente della Frontline, gentilmente regalata da mia sorella – che per inciso è un veterinario, ecco spiegata la sponsorizzazione – Le scarpe erano di un azzurro orribilmente indecente, stile che solo le scarpe a poco della Decathlon vi possono raccontare.

E tutto questo corollario di meraviglia incorniciato da un viso senza un filo di trucco.

Ora non voglio dire di essere una ragazza sciatta, perché non lo sono. Anzi ho un mio stile, mi curo molto e sono sempre giusta nei miei outfit e nelle mie occasioni.

Ma siamo in palestra santa pace, c’è davvero bisogno di essere così fighe?

Come in biblioteca!

Io ci vado per studiare, sapete? Quindi niente, un jeans, una magliettina carina, giusto un po’ di BB Cream e di Mascara e si va.

Invece li, circondata da una masnada di Vamp piene di trucco e lentiggini finte, con il rossetto per rendere le labbra un canotto alle otto del mattino, mi sento un Chiuhuahua in mezzo ad una giungla di Levrieri -notare sempre il sillogismo con gli animali. Prendete nota spesso torneranno nei miei post –

La verità è che noi donne usiamo ogni singola scusa per rimorchiare!

E no non fate le ingenue siamo noi donne le prime a cercare la preda, non il contrario.

Pensateci! Quante volte è capitato di ritrovarsi in un ambiente decisamente informale, tipo appunto la palestra, la biblioteca, il supermercato, buttare la spazzatura … e puntualmente essere circondati da frotte di donne col tacco, la minigonna e otto chili di trucco e profumo? E non venitemi a dire che è per cura personale … io quando studio per sei ore di fila e verso l’ora di pranzo, che solitamente è sempre dopo le 14:00, ho fame e non ho nulla in casa, indosso un felpone e giù al supermercato alla ricerca spasmodica di scatolette di tonno. Non perché non abbia cura di me ma perché non ho tempo e sinceramente in quel momento penso “Ma chi mi deve vedè?”

Poi certo puntualmente incontri mezzo mondo ma questa è un’altra storia!

Il punto è che tutte quelle donne che invece hanno tempo e voglia di essere sempre perfette, sempre sistemate, sempre oltre ogni livello di figaggine stellare è perché sanno, progettano la loro storia alla Notting Hill con Julia Roberts, alla The Wedding Planner con Jennifer Lopez -che anche sfracellata al suolo col cassonetto dell’umido rivoltato sulla testa è riuscita a rimorchiare un dottore, gentile e pure figo – Questo perché, perché gli si era spezzata la scarpa col tacco, ovvio!

Poi che Julia Roberts e Jennifer Lopez rimorchierebbero anche con una busta di plastica intorno al corpo è un altro paio di maniche!

Ma noi queste situazioni iper-romantiche le pretendiamo, quasi le ricerchiamo in maniera inconscia; siamo li che ci esibiamo come merce al banco del pesce il lunedì mattina.

Ma non è che voglio uscire dal coro e dire che io non sono così, perchè lo sono anche io!

Però c’è un limite al contesto, secondo me. O quanto meno, volete farci sentire meno disagiate a noi donne che non riusciamo a calarci così bene in queste dinamiche relazionali?

O forse semplicemente questo spiega il mio essere single a ventisette anni.

Faccio questo discorso perchè è probabilmente vicino il Natale e noi zitelle sappiamo cosa significa “Ma tu sempre single, eh?”

Grazie zia, grazie nonna, grazie parente di cui non ricordo neanche il grado di parentela!

Mi vado a mangiare la cioccolata avvolta nella mia vestaglia rosa con le orecchie da gatto e le ciabatte a forma di unicorno, giusto per buttare all’aria i miei due giorni di palestra e forse come proposito per l’anno nuovo mi ricorderò di truccarmi di più per eventi informali e di sistemarmi come Barbie piuttosto che come un Teletubbies.

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