Sali fino in cima, c’è il sole su quella collina

Credo sia cosa comune affannarsi ogni giorno nella ricerca di fare qualcosa, dare un senso alla propria giornata. Se non lo si fa ci si sente inutili.

Prendete me ad esempio: dopo anni di grossi allenamenti come atleta olimpionica di Salto sul Divano, finalmente ieri prendo il coraggio a due mani e vado in palestra. Quasi potevo sentire gli applausi di benvenuto dell’istruttore mai visto, di uno striscione commemorativo al mio ingresso e di un ricco buffet di benvenuto.

Quello che ho ottenuto è stato sudore pestilenziale e cosce tremanti a fine allenamento.

Però ero enormemente soddisfatta!

Tra l’altro la mattina avevo studiato, fatto vari giri per le banche, il pomeriggio sono andata in biblioteca e nonostante il ritorno del sempre mai provvidenziale Ciclo, ho comunque perseverato e deciso di affrontare la palestra.

Mi sentivo una vincente, una grande!

A fine giornata quasi mi sono data una pacca sulla spalla da sola.

Ci sono giorni come ieri in cui spacco il mondo, giorni in cui metto piede in casa solo per una doccia e poi dormire, a stento riesco a farmi un uovo fritto e un po’ di insalata.

Poi ci sono giorni in cui rimango sotto le coperte, il massimo del mio movimento è andare a fare la lavatrice ed il resto del tempo mi maledico perché sto sprecando il mio tempo.

Forse siamo tutti un po’ bipolari, forse lo sono solo io, chi può dirlo con certezza?

Il punto è che credo fermamente nel fatto che più della metà della nostra esistenza la sprechiamo a lamentarci!

“Oh come vorrei riposare un po’, la mia vita è un tale casino! Beati quelli che non hanno nulla da fare tutto il giorno!”

“Oh che palle ma dove sto andando, che sto facendo della mia vita?! Gli altri sicuramente la vivono meglio di me, guarda come sono felici e attivi sui social!”

E vorrei dare una soluzione a questa costante voglia di cose, di vita ma non credo ci sia qualcuno che possa darci delle risposte …

Forse giusto il Dalai Lama ma non ho abbastanza soldi e conoscenze nelle alte sfere per poter affrontare un viaggio e chiedergli consiglio.

Quindi cara me, smuoviti da questo divano oggi che sei seduta! E sempre cara me domani, quando non avrai tempo neanche per respirare, prendi fiato e guarda il cielo.

E’ un casino lo so, non si riesce a trovare pace in questa testa assolutamente incasinata, però fermati e respira. Forse i problemi domani ti sembreranno meno grandi o forse in realtà la risposta è che tutti noi viviamo in un casino costante. Tutti ci affanniamo a correre verso qualcosa che neanche noi sappiamo cosa sia ne’ se mai riusciremo a raggiungerlo.

Quindi di nuovo respira, un passo alla volta.

Non fare troppo per sentire che almeno ai dato un senso alla tua vita quel giorno; non buttarti giù per un’intera giornata credendo di aver buttato via la tua intera esistenza.

Vivi a piccoli passi, piano piano e tenendo sotto controllo il respiro.

Forse questi discorsi mi vengono in mente perché il mio istruttore di Walking parlava come Osho, con tutte le luci spente e la musica soft: “Chiudete gli occhi, immaginate il sole davanti a voi. Siete in cima. Non arrendetevi perché se non lo fate significa che avete coraggio, avete cuore”

Sarà stato assurdo e un po’ mi scoppiava da ridere con gli occhi chiusi e questo esaltato che mi faceva fare cosa da setta nera eppure vi dirò mi ha caricato tantissimo, mi ha fatto sentire per una volta in grado di dire “Non mi arrendo, se arrivo alla fine posso dirmi brava, sei stata coraggiosa”

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